EUSTUDY: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA EUROPEA IN TEORIA E IN PRATICA
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Nel 2019-2021 l'Università telematica eCampus ha dato seguito all'esperienza del progetto Jean Monnet EUAct (2016-2017) vincendo un nuovo bando Jean Monnet Projects dell'Unione Europea con un progetto coordinato dal prof. Francesco Pigozzo, ideato e realizzato in collaborazione con la dott.ssa Daniela Martinelli responsabile della piattaforma formativa multilingue Virtual Learning Environment on the EU (https://vleu.awareu.eu e https://spaesati.awareu.eu/).
Se dai processi di globalizzazione derivano una serie di sfide educative tipiche del nostro tempo e riconosciute dalla comunità e dalle politiche educative (interculturalità, inclusione e valorizzazione delle diversità, creatività, flessibilità e autonomia, educazione ambientale etc.), dalla contraddizione tra questi processi e le forme esclusivamente o prevalentemente nazionali della partecipazione cittadina deriva una sfida educativa ancora più grande e decisiva, che resta tuttavia quasi del tutto ignorata: tanto che le manca ancora un nome (ne colgono singoli aspetti le idee di educazione alle contraddizioni, alle ambiguità, al conflitto, educazione dialettica, alla cittadinanza multilivello, al pluralismo metodologico…).
Ovviamente, in Europa fanno parzialmente eccezione i tentativi di dare una dimensione anche europea alla formazione dei cittadini: la costruzione dell’Unione Europea, in fondo, è esattamente il tentativo di superare il paradigma “esclusivo” delle identità e delle democrazie nazionali. Ma i Ministeri nazionali e l’Unione Europea sono ben lungi dal riconoscere in ciò una rivoluzione di paradigma pedagogico e il “tema” Europa viene ridotto a contenuto conoscitivo da aggiungere nozionisticamente al curriculum delle secondarie di primo e secondo grado.
EUStudy è un progetto che ha approfondito tale questione sia sotto il profilo specifico di una strutturata attività di ricerca interdisciplinare, collegata a convegni accademici e pubblicazioni, sia sotto il profilo della “terza missione”, vale a dire in particolare la formazione dei formatori nel sistema scolastico italiano, la collaborazione università-scuola per specifiche attività di classe, il coinvolgimento di società civile e attori istituzionali tramite eventi culturali collegati che fanno tesoro del recital musicale "Europa: che Passione! Storia di un amore tormentato". La crisi pandemica da COVID-19 a partire dal febbraio 2020 ha naturalmente segnato 12 dei 18 mesi di durata del progetto, ma non ne ha fermato le attività né ha impedito di raggiungere i risultati cui mirava: le attività di EUStudy hanno coinvolto direttamente circa 2500 beneficiari diretti, soprattutto docenti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado in Italia (sia del primo che del secondo ciclo, inclusa la scuola dell’infanzia) e i suoi risultati di ricerca hanno trovato ospitalità in prestigiose e ben visibili sedi del dibattito pedagogico sia di tipo accademico (“Encyclopaideia”) sia di tipo professionale e pratico (“Scuola Italiana Moderna” e “Scuola e Didattica).
Le attività previste dal progetto sono schematicamente riassunte in questa presentazione e nelle apposite pagine cui rinviano i pulsanti sottostanti.
L’indirizzo eustudy@uniecampus.it resta attivo anche al di là della vita del progetto, i cui risultati e i cui obiettivi pratici e di ricerca continueranno ad alimentare lo sviluppo della didattica, della ricerca e della terza missione dell’Ateneo nel campo dell’educazione alla cittadinanza europea e degli Studi Europei.