Spese per la frequenza dei corsi universitari
I dati che compaiono nel proprio 730 precompilato devono essere verificati, confrontandoli con le ricevute dei pagamenti in proprio possesso e apportando eventuali modifiche/integrazioni, tenendo presente che la responsabilità dei dati inseriti spetta esclusivamente ai dichiaranti.
Le Università italiane sono tenute a trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate, entro il 28 febbraio di ciascun anno, una comunicazione relativa alle spese per la frequenza di corsi di istruzione universitaria, ai sensi del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 13 gennaio 2016.