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Testimonianze degli studenti eCampus "Uniti per il Diritto allo Studio"

Siamo l'intero corpo studenti dei Corsi di Studio in Scienze e Tecniche Psicologiche e Psicologia dell'Università eCampus. Uniti all'unisono ci teniamo a sottolineare come lo studio sia un diritto tutelato dalla Legge Italiana, ciò significa che tutti, indistintamente, devono avere la possibilità di studiare in base alle proprie esigenze e possibilità. Ci sentiamo profondamente violati e ingiustamente colpiti dagli ultimi provvedimenti governativi. Siamo stati destituiti dal ruolo di studenti solo perché abbiamo scelto un Ateneo telematico. Auspichiamo che vi sia margine affinché tale provvedimento possa essere ritirato o profondamente modificato e che la nostra voce, le nostre esperienze e testimonianze possano essere ascoltate. Ci interessa portare il nostro punto di vista, per provare a far meglio comprendere le motivazioni alla base della nostra scelta di studio.

Valide motivazioni ci hanno spinto a scegliere di laurearci slegati dalla classica didattica in presenza: lavoro, famiglia da mantenere, le nostre abitazioni lontane dagli Atenei, l'impossibilità di fare i pendolari o di trasferirsi in una città più vicina alle Università. Diversi studenti si sono iscritti a causa di difficoltà motorie che rendono loro difficile recarsi costantemente e fisicamente alle lezioni. eCampus viene incontro a tutte queste necessità, consentendo agli iscritti di studiare con maggiore autonomia e libertà, in rispetto dei loro impegni e doveri. Raccogliendo le numerose testimonianze tra colleghi, siamo tutti d'accordo nell'esprimere quanto segue: con eCampus possiamo studiare a distanza e sostenere esami nella sede più vicina. 

I numerosissimi servizi eCampus si modellano alle esigenze dello studente e permettono di fruire del diritto allo studio risparmiando tempo e denaro: basti pensare anche solo agli spostamenti con i mezzi per raggiungere le Università, le code interminabili alle segreterie studenti. In particolare, a servizio dello studente esistono figure altamente specializzate. Il Tutor Online (TOL), ad esempio: un validissimo supporto dal punto di vista tecnico, burocratico e motivazionale.
Altra figura di degna importanza è il Tutor Disciplinare, un professionista decisamente qualificato che si occupa di accompagnare, seguire e supportare lo studente per la stesura della tesi, è di supporto ai docenti nella didattica interattiva e in particolare nei laboratori virtuali. 

Di fondamentale importanza sono i sistemi informatici della piattaforma e-learning che permettono un rapido contatto con i docenti: il sistema di messaggistica, gli uffici virtuali e il ricevimento telefonico permettono di avere un sicuro riscontro da parte del proprio docente. A noi studenti l'insieme di questi strumenti permette di avere un servizio di alta qualità e studiare con maggiore libertà e serenità. Come corpo studentesco abbiamo potuto constare come il nostro Ateneo si impegni per far studiare tutti e senza discriminazioni. Ad esempio, gli studenti che presentano disabilità sono accompagnati nel percorso di studio e, proprio grazie alla tecnologia eCampus per i non vedenti, hanno a disposizione lezioni registrate in formato audio. Questo significa garantire il diritto allo studio senza discriminazione alcuna.

In riferimento al tema della discriminazione e a quello dell'utilizzo dei sistemi informatici, è importante sottolineare poi come la formazione a distanza non comprometta la qualità dell'insegnamento, tutt’altro: studiare con questi mezzi non significa prepararsi meno bene di altri studenti.

Numerosi sono gli stereotipi comuni riguardo la preparazione in via telematica: la qualità dell’offerta formativa è considerata inferiore, il percorso formativo semplificato e gli esami meno impegnativi. Cadere in questi stereotipi significa mettere in dubbio la parità delle università telematiche rispetto alle università tradizionali.
Ebbene, preconcetti simili non sono certo sinonimo di progresso. E il provvedimento, oltre a discriminare gli studenti e-learning, favorisce e valorizza quelli in presenza, dando per scontato che la didattica in presenza sia migliore di quella senza obbligo di frequenza, nonostante questa sia una prassi negli Atenei non telematici.

Vogliamo insomma sottolineare che, se uno studente sceglie eCampus, al termine del proprio percorso disporrà dello stesso tipo di sapere, strumenti e metodi necessari per esercitare la professione, considerato oltretutto il fatto che nel percorso formativo vige l'obbligo di tirocinio curricolare.

A testimonianza di quanto appena affermato, abbiamo raccolto la voce di numerosi studenti, i quali si sono rivelati entusiasti di rivelare il perché della scelta eCampus. Qui di seguito ne riportiamo solo alcune a titolo di esempio.

Testimonianza di Gabriele: Buongiorno, sono uno studente eCampus da quasi tre anni, a breve concluderò il mio percorso di Laurea in Psicologia. Sono arrivato in eCampus già in possesso di una precedente Laurea in Comunicazione e Psicologia, conseguita in maniera “convenzionale”, con obbligo di presenza, per la quale ho dovuto chiedere numerosi permessi per essere presente a lezione e declinare offerte di lavoro. Questo non è diritto allo studio. Le cose sono cambiate con eCampus. Grazie alla modalità in e-learning degli insegnamenti ho potuto studiare mentre lavoravo e laurearmi in Scienze e Tecniche Psicologiche. Ora occupo una posizione di rilievo in un'azienda del settore sanitario. Senza seguire le lezioni da casa il mio avanzamento di carriera si sarebbe bloccato. Continuo la mia formazione in Psicologia, e grazie al tirocinio formativo sarò inserito come responsabile di un prestigioso progetto del Comune dove vivo.

Testimonianza di Antonella: Sono Antonella ho 59 anni e ho un'invalidità del 85%. Malgrado questo sto lavorando a tempo pieno in un servizio pubblico. eCampus mi sta dando la possibilità, al secondo anno di Scienze e tecniche psicologiche, di arrivare a una laurea per me importante; è un'Università molto seria, molto competente, completa e molto attenta all'ottima preparazione delle varie materie! Inoltre, le prove di esame sono molto dure e i docenti sono molto esigenti. Anni fa, ho iniziato questo percorso in Bicocca a Milano che poi ho interrotto per problemi di salute... devo dire che non trovo alcuna differenza riguardo la preparazione e riguardo gli esami. Con eCampus io scelgo quando studiare come orario... e mi ritengo preparata come quando frequentavo la Bicocca. Mi dispiace che ci sia questa guerra con l'Ordine degli Psicologi e sarei felice se l'Ordine, anziché fare la guerra alle Università on line serie come questa, si occupasse invece di gravi problematiche prodotte da alcuni operatori sanitari che si improvvisano psicologi senza alcuna formazione in merito. Spero che questa insulsa lotta finisca sul nascere e che si permetta alle persone di affrontare liberamente percorsi on line sui corsi di studio da loro scelti. Non sono preoccupata, ma amareggiata per queste lotte ad ampio spettro. Non ha senso sparare a zero sulle Università on line senza conoscerle. Se questa criticità dovesse andare avanti significherà che il nostro Stato non ha più rispetto per le persone con disabilità, per la libertà di studio ad ogni età e per i lavoratori. Spero sia solo un grande equivoco. Antonella

Testimonianza di Elena: Buongiorno a tutti. Personalmente non comprendo il perché dobbiamo avere lezioni frontali in questi ambiti e non in altri. Anzi, grazie ai Laboratori virtuali, i numerosi strumenti della piattaforma, il ricevimento telefonico e l'ufficio virtuale, è possibile un contatto con il docente nettamente superiore rispetto ad una università statale dove magari non incontri mai il docente, solo assistenti e comunque spesso non vi è obbligo di presenza. Allora anche per imparare a discutere una causa o a fare il calcolo dei cementi armati bisognerebbe pretendere la stessa cosa, ma è anacronistico. E poi ci sono i tirocini, e non sono virtuali.
 
Sono a due esami dalla laurea triennale, è la mia seconda laurea avendone conseguita anni fa una magistrale in comunicazione, anche perché, all’epoca (1994), non essendoci in zona Milano mi sarei dovuta trasferire.
 
Non mi capacito assolutamente della richiesta dell’ordine degli psicologi e ancor meno del Decreto. Inoltre, ho lavorato in più università e ho visto realtà differenti e posso assicurare che nella nostra Università gli esami non sono semplici.
 
Si cerca di diffondere la cultura, ma appena si utilizzano modalità per noi innovative (in altri Stati ci riderebbero in faccia a sentir dire che siamo innovativi) si pretende di tornare a strumenti più tradizionali, solo per limitare una sorta di casta?
 
Cordiali saluti, Elena

Testimonianza di Franca: Franca, 72 anni, iscritta da aprile 2019 al secondo anno. Mi sono iscritta perché, da pensionata, ho tempo libero ma, ahimè, anche una serie di patologie che mi costringono spesso in casa. Ho già sostenuto, con successo, 7 esami, grazie alla modalità telematica. Spero di poter continuare perché per me è una grande soddisfazione migliorare le mie conoscenze e competenze anche da pensionata. Franca

Testimonianza di Simone: Il mio nome è Simone. Attualmente iscritto alla facoltà di "Scienze e tecniche psicologiche" all'Università telematica eCampus, anno accademico 2019-20. Mi sono iscritto ad un'Università telematica per una serie di esigenze personali. L'università telematica non è: pago e prendo la laurea. C'è impegno, studio e lavoro. La modalità di studio è solo un mezzo per poter permettere a chi non può, per svariati motivi, frequentare i corsi convenzionali. Simone

Testimonianza di Laura: Ciao a tutti, sono Laura, al secondo anno di Scienze e Tecniche Psicologiche in eCampus. Fin da liceo mi interessavo degli affascinanti mondi della mente e dell'Anima umana. Purtroppo per ragioni dettate dalla necessità lavorativa dell'azienda di famiglia, non ho potuto nemmeno provare ad iscrivermi ad una Università. Cresco, mi sposo, mi creo una vita nuova, ma rimango sempre con "la passione che arde" per i meravigliosi mondi interni umani. Decido che "l'anno prossimo" proverò a fare un test di ingresso, vediamo se la vita mi permette di rilanciare i dadi. Nel frattempo, ricevo una richiesta di tipizzazione per la donazione di midollo essendo io scritta all'ADMO. La procedura viene attuata fino al passo finale in cui dono il midollo. Ma da questo evento faccio moltissima fatica a riprendermi, sia fisicamente che psicologicamente. "Ok" mi dico, "è il momento di rilanciare i dadi", così tento il test di ingresso per Scienze e Tecniche Psicologiche. Udite, udite: su oltre 800 partecipanti rientro nei 300 posti disponibili, posizionandomi anche discretamente, che a 40 anni è una bella soddisfazione. Mi iscrivo, il lavoro mi permette di seguire solo alcuni corsi in aula e comincio a dare i primi esami: IL SOGNO È IN FASE DI REALIZZAZIONE! Ma ad una visita di routine si scoprono segnali allarmanti. La faccio breve: in nemmeno una settimana vengo operata ricevendo il verdetto: Linfoma non-Hodkin inguinale destro! Crolla il mondo! Ciclo di radioterapia, impossibilità a deambulare a causa di eschere (un caso in letteratura su un milione), ma una cosa sola mi tiene viva: la voglia di riprendermi il mio sogno. Ritorno a dare esami, ma poi un nuovo stop legato alla malattia. Questa volta mi trovo costretta a rinunciare al sogno, ci sto rimettendo la vita! Mi rialzo, mi riprendo, mi trovo costretta a lavorare molto più di quanto non facessi prima perché l'impiegata di mio marito se ne va così d'amblée lasciandolo in "braghe di tela". Mi parlano di Facoltà telematiche, mi informo seppure un po’ dubbiosa, vado a colloquio e scopro che posso addirittura scegliere gli insegnamenti a scelta dello studente che tanto avrei voluto fare ma che in Unibg ancora non erano presenti o possibili: la vita ancora una volta rilancia inaspettatamente i dadi, ed io mi siedo al tavolo da gioco! Ok, mi iscrivo: con questa modalità di studio posso impegnare il tempo nel modo in cui la vita, la malattia e il lavoro mi consente: comincio a studiare, a dare esami. E ora che succede? Che no, un'altra volta mi dicono NO, NON PUOI. Non credo che nessuna "entità, umana e non" possa decidere aprioristicamente di cosa POSSA o non POSSA fare un qualunque altro essere umano quando ci si muove nel limite del senso di civiltà. Einstein diceva "CHI DICE CHE È IMPOSSIBILE NON DOVREBBE DISTURBARE CHI CE LA STA FACENDO". E senza la POSSIBILITÀ non c'è evoluzione, bisognerebbe ricordarlo al CNOP. Senza contare che proprio in quanto CNOP, ci si aspetterebbe un impegno oltre misura affinché i diritti umani vengano tutelati: con questo decreto siamo al limite dell'incostituzionalità per quanto concerne il DIRITTO ALLO STUDIO. Mi auguro che le cose si sistemino presto, per gli psicologi di domani ma soprattutto per la società civile di domani.  Laura

Testimonianza di Luigi: Ho visto l'invito a firmare la petizione e l'ho fatto perché già ero al corrente della ennesima assurdità dell'Ordine. Mi fa piacere segnalare i risultati delle prove dell'esame di stato 2019, sessione seconda alla università in cui l'ho sostenuto. L'unico (credo) iscritto a una telematica. Il sottoscritto ha conseguito nella somma delle quattro prove il massimo punteggio. Credo che tutti gli altri candidati fossero laureati della locale università. Colgo l'occasione per sottolineare la mia gratitudine ed eCampus. Luigi

Le dichiarazioni appena riportate sono emblematiche: NOI studenti abbiamo il pieno diritto di essere considerati tali, senza stigmatizzazioni, etichette o qualunque altra forma di discriminazione.

Chiediamo come corpo studentesco un forte intervento di riforma e cancellazione del decreto in virtù del fatto che eliminare i Corsi di Studio Telematici significa eliminare potenziali professionisti ed etichettare come “inadeguati” coloro che si sono laureati presso il Nostro Ateneo.  Se il decreto rimanesse in vigore si produrrebbe a tutti gli effetti una discriminazione che macchierebbe di incostituzionalità la norma.

Avete letto le nostre testimonianze in merito all'argomento, degno di nota è che questa Università chiede agli studenti un'opinione sulla qualità del servizio offerto tramite questionari e interviste. La partecipazione dei rappresentanti degli studenti al Presidio di qualità e l'impeccabile servizio per le segnalazioni fanno comprendere, a noi studenti, quanto la nostra opinione sia importante e decisiva per l'Ateneo, tanto da ricercare sempre nuovi sistemi per migliorare e le attività formative e i servizi.

L’Università eCampus sa che un grande desiderio richiede una grande dedizione, offre a tutti indistintamente una nuova possibilità di scelta. La possibilità di credere e di inseguire il proprio sogno e di realizzarlo. Ogni studente merita di seguire il percorso formativo che sogna e di decidere come seguirlo.

Questo, unitamente ai motivi poc'anzi descritti, significa essere attenti ai propri studenti, accompagnarli nel proprio percorso di studi, essere presenti e dare a TUTTI il diritto allo studio. 

I rappresentanti degli studenti con Roberta Roncone laureanda al Corso di Studio magistrale in Psicologia, e gli studenti dei Corsi di Studio in Scienze e Tecniche Psicologiche e Psicologia dell'Università eCampus.